Passione

Aforismi

Benedetto Croce

C'è chi mette in dubbio il futuro dell'ideale della libertà. Noi rispondiamo che essa ha più che un futuro: possiede l'eternità.
Fino a diciotto anni tutti scrivono poesie; dopo, possono continuare a farlo solo due categorie di persone: i poeti e i cretini.
Il cristianesimo è stato la più grande rivoluzione che l'umanità abbia mai compiuta: così grande, così comprensiva e profonda, così feconda di conseguenze, così inaspettata e irresistibile nel suo attuarsi, che non meraviglia che sia apparso o possa ancora apparire un miracolo.
Il legno, in cui è tagliato Pinocchio, è l'umanità.
L'arte non ha nulla da vedere con l’utile.
L'arte è visione o intuizione. L'artista produce un'immagine o fantasma: e colui che gusta l'arte volge l'occhio al punto che l'artista gli ha additato, guarda per lo spiraglio che colui gli ha aperto e riproduce in sé quell'immagine.
L'attività estetica, nel suo aspetto di controllo e freno di se medesimo, si suol chiamare il gusto.
L'errore non è mai "puro", ché, se tale potesse essere, sarebbe verità.
L'errore parla con doppia voce, una delle quali afferma il falso, ma l'altra lo smentisce.
L'uomo dimentica. Si dice che ciò sia opera del tempo; ma troppe cose buone, e troppe ardue opere, si sogliono attribuire al tempo, cioè a un essere che non esiste. No: quella dimenticanza non è opera del tempo; è opera nostra, che vogliamo dimenticare e dimentichiamo.
L'uomo è un microcosmo, non in senso naturalistico, ma in senso storico, compendio della storia universale.
La critica è un fucile molto bello: deve sparare raramente!
La cultura storica ha il fine di serbare viva la coscienza che la società umana ha del proprio passato, cioè del suo presente, cioè di se stessa.
La giustizia vera è fatta di compassione.
La libertà al singolare esiste soltanto nelle libertà al plurale.
La morte sopravverrà a metterci in riposo, a toglierci dalle mani il compito a cui attendevamo; ma essa non può fare altro che così interromperci, come noi non possiamo fare altro che lasciarci interrompere, perché in ozio stupido essa non ci può trovare.
La nostra storia è la storia della nostra anima; e storia dell'anima umana è la storia del mondo.
La poesia solo in piccola parte si trova negli innumerevoli libri detti di poesia.
La rappresentazione della realtà e la bellezza sono in arte la stessa cosa, e dove si sente che manca la bellezza, manca nient'altro che la perfezione stessa del rappresentare.
La rivoluzione cristiana operò nel centro dell'anima, nella coscienza morale, e, conferendo risalto all'intimo e al proprio di tale coscienza, quasi parve che le acquistasse una nuova virtù, una nuova qualità spirituale, che fin allora era mancata all'umanità.
La sociologia è condannata all'inferiorità e ad aggirarsi in una sorta di "demi-monde" scientifico.
La violenza non è forza ma debolezza, né mai può essere creatrice di cosa alcuna ma soltanto distruttrice.
Le grandi cose al mondo, non sono state fatte dai saggi, dai filosofi o da coloro che riescono abilmente a solcare il mare della vita senza troppe tempeste, ma dagli uomini appassionati ed energici che le sfidano.
Non basta dire che la storia è il giudizio storico, ma bisogna soggiungere che ogni giudizio è giudizio storico, o storia senz'altro.
Non vi ha niente di più sciocco e noioso dei discorsi che si fanno, si son sempre fatti e sempre si faranno col censurare l'andamento delle pubbliche amministrazioni e notare negligenze, oziosità, falsità, imbrogli, ruberie, viltà, per conchiudere che le cose vanno male, e anzi che il mondo peggiora e corre alla rovina.
Non è vero, ma prendo le mie precauzioni.
Ogni genuina conoscenza è conoscenza storica.
Ogni vera storia è sempre autobiografica.
Se si potesse far uso in questioni strettamente letterarie del brutto vocabolo di plagiario, tutti gli scrittori, gli artisti, i pensatori sarebbero plagiari; perché tutti si riattaccano all'arte e al pensiero precedente, svolgendolo e variandolo.
Un diritto, a paragone della suprema interiorità dell'etica, si può considerare come qualcosa di esteriore.
Un'aspirazione chiusa nel giro di una rappresentazione, ecco l'arte.